Scopriamo il profilo di Cristina Bowerman, chef stellata del ristorante Glass Hostaria di Roma: tutto quello che c’è da sapere sulla sua (straordinaria) storia.
Cristina Bowerman è una famosa chef, stella Michelin al Glass Hostaria di Roma. Dopo il percorso di studi in Giurisprudenza, ha intrapreso la sua brillante carriera nel mondo della cucina. Partiamo dalla biografia per raccontarvi chi è.
Chi è Cristina Bowerman e dove vive?
Nata sotto il segno della Bilancia, il 5 ottobre 1966 a Cerignola, Cristina Bowerman è una delle chef più affermate d’Italia. Stella Michelin al ristorante “Glass Hostaria” di Roma (città dove vive), ha studiato lingue straniere e, dopo la laurea in Giurisprudenza, ha lasciato la sua Puglia per partire alla volta di San Francisco al fine di approfondire la sua formazione nel campo del diritto.
Dopo essersi trasferita ad Austin, in Texas, e aver lavorato in una coffee house, ha coltivato la sua passione per la cucina laureandosi alla Culinary Arts, specializzandosi nella ricerca di quello che, nella presentazione che fa di sé sul sito del “Glass Hostaria”, descrive come racconto del gusto tramite il “dialogo costante fra tradizioni, culture, memoria e luoghi“.
La vita privata di Cristina Bowerman
La vita privata di Cristina Bowerman è quella di una mamma in carriera. Nel 2008 ha avuto il figlio, Luca, nato dall’amore con il compagno, Fabio Spada (al suo fianco nella meravigliosa avventura al ristorante “Glass Hastoria”).
Dietro il suo cognome c’è un capitolo sentimentale del passato: il matrimonio con l’ex marito americano di cui ha voluto tenere il cognome. Il suo, quello vero, è Vitulli, e avrebbe scelto di mantenere Bowerman per due motivi, spiegati a IoDonna. È così che tutti la conoscono nel mondo della cucina, ma non solo. La chef avrebbe fatto questa scelta anche perché, durante la sua vita negli States, non voleva che qualcuno pensasse che Vitulli fosse un cognome messicano che la discriminassero.
7 curiosità su Cristina Bowerman
– Riconoscibile in tutto il mondo per i suoi capelli super colorati (nel 2020 ha sfoggiato una strabiliante chioma rosa!), ha detto a Leggo di non voler rinunciare al suo look che rappresenta “una forma di ribellione“.
– Stella Michelin dal 2010, è case study dell’Università Bocconi nello stesso anno. “Da Cerignola a San Francisco e ritorno – La mia vita di chef controcorrente” (Mondadori, 2014) è uno dei due i libri pubblicati che sottolineano la personalità di una “chef controcorrente”.
– Nel 2015 è stata nominata Chef Ambassador di Expo Milano 2015.
– È tra i fondatori di Fiorano For Kids, progetto per la ricerca sul ruolo di diete specifiche nella cura dell’epilessia infantile.
– Nella sua carriera tanti riconoscimenti, tra cui quello di “Chef donna dell’anno” a Identità Golose 2013, “Best female italian chef in Europe 2018” a Love Italian Life, Premio Galvanina Miglior chef 2018 e molto altro…
– Nel 2010, il ristorante romano in cui lavora è stato premiato con una stella Michelin, la prima donna ad aggiudicarsene una nella Capitale.
– È stata graphic designer per ben 10 anni!
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